Perché passare al cibo biologico
Ultimamente il modo di stare a tavola appare completamente riformato a beneficio della sostenibilità. Quali sono le cose da sapere sul cibo biologico? Resta con noi se vuoi approfondire l’argomento.
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una grandissima rivoluzione delle abitudini alimentari. Questo profondo cambiamento nasce da una nuova consapevolezza (la quale vede nell’alimentazione il modo migliore per influenzare la salute fisica) ma anche da una sempre più rigorosa coscienza ambientalista.
Da questi due fattori nasce quindi l’esigenza di ridurre il consumo di carne e di cibi troppo lavorati.
I motivi per cui passare al cibo biologico sono tantissimi, dall’esigenza di sentirsi più in salute fino a quella di non gravare sul pianeta e sul cambiamento climatico.
Nell’articolo di oggi rifletteremo sulle possibilità offerte da questo nuovo modo di approcciarsi al cibo.
Ecco quali sono le cose da fare se anche tu intendi avvicinarti al mondo del cibo biologico.
Che cosa s’intende per cibo biologico
Prima di rivoluzionare completamente la nostra alimentazione dobbiamo capire che cosa di preciso voglia dire seguire un regime alimentare biologico. Quali sono gli alimenti da inserire all’interno della nostra nutrizione e dove si trovano? Andiamo per gradi.
Sul tema spesso si fa confusione, poiché quando si pensa ad un’alimentazione biologica spesso si immagina un regime alimentare rigido e fatto di sole verdure e cerali.
Con l’espressione “cibo biologico” facciamo riferimento a tutti quei prodotti che vengono coltivati senza l’aggiunta di additivi, concimi chimici e pesticidi. Ancor più spesso si fa confusione tra cibo biologico e cibo dietetico, pensando che le due cose si somiglino. In realtà esistono cibo biologici carichi di calorie, ben lontani quindi dalla parabola ‘dimagrante’ di alcuni prodotti. La differenza tra un alimento biologico e ipercalorico e un qualsiasi dolciume presente sul mercato è nella parola ‘salute’. Il primo infatti tutelerà la salute del consumatore, classificandosi tra le altre cose come una soluzione sostenibile; il secondo no.
Come riconoscere il cibo biologico
Riconoscere il cibo biologico al supermercato non è difficile. Basta ricercare l’etichetta Agricoltura Biologica o, in alternativa, Allevamento Biologico. È inoltre molto importante assicurarsi che il prodotto in questione abbia anche un’etichetta che ne segnali la data di produzione, l’ente certificatore, il paese di provenienza e la partita dell’alimento stesso.
Perché passare al cibo biologico
Come già anticipato, i motivi per cui scegliere di affidarsi al cibo biologico sono tanti e diversi. Recentemente si è scoperto – grazie anche al lavoro di alcuni documentaristi – l’impatto che la produzione di alcuni alimenti ha sull’ambiente. Ne è un esempio il latte, la cui lavorazione richiede un inimmaginabile consumo d’acqua. La produzione di questa bevanda, un tempo considerata tanto genuina, è oggi tra le prime cause del disboscamento amazzonico. Perché quindi potrebbe essere importante sostituire il latte tradizionale con, ad esempio, il latte di cocco?
Gli articoli alimentari biologici sono spesso prodotti da piccole aziende, che non gravano sull’ambiente e producono attingendo unicamente dalle risorse territoriali. Essendo privo di pesticidi, inoltre, il cibo biologico è una soluzione genuina e salutare: un giusto compromesso tra gusto e cura di sé.