Carenza di ferro nei bambini: cause e soluzioni
Cosa succede quando nell’organismo dei bambini non ha abbastanza livelli di ferro? Oggi vogliamo parlarti proprio della carenza di ferro nei bambini e dei mille modi per farle fronte.
Dati e statistiche ci mettono al corrente di un problema riguardante i più piccoli. Sempre più spesso infatti i bambini, anche piccolissimi, presenta una rilevante carenza di ferro. Medici e specialisti si dicono per questo sempre più preoccupati davanti ad una condizione che sembra riguardare gran parte della popolazione infantile e che viene ricondotta ad una cultura alimentare inesistente o poco attenta.
A quanto pare infatti è proprio un’alimentazione sbagliata a condure a questo problema collettivo e crescente. Cosa bisogna mangiare quindi per sopperire ad una tale mancanza? E come guidare i bambini ad un’alimentazione sana e ricca di nutrienti?
Scopriamolo insieme.
Che cos’è la carenza di ferro
Il ferro è un minerale che serve al nostro organismo per l’attivazione di alcune precise funzioni. Da questo minerale infatti dipende anche la formazione di emoglobina. Difatti, quando si presenta una carenza di ferro, anche l’emoglobina viene a mancare, con conseguenze amare per il corpo. Dalla sua assenza infatti deriva un’insufficiente circolazione di ossigeno nell’organismo. La mancanza di ferro può riguardare chiunque, i soggetti maggiormente colpiti però risultano oggi donne in gravidanza e bambini.
Cause
Quali sono le cause della carenza di ferro? Dipende spesso dal soggetto. Per i neonati, ad esempio, spesso la causa risiede nell’introduzione del latte vaccino prima del tempo consigliato dai pediatri, ossia un anno. Se è vero che questo possiede la stessa quantità di ferro data dall’allattamento, c’è da dire comunque che il latte materno possiede una maggiore quantità di ferro biodisponibile: la differenza è che quest’ultimo riesce ad essere acquisito dall’organismo infantile con facilità.
Nei bambini più grandi – anche di 3 o 4 anni – la carenza di ferro è invece data dall’assunzione di pastine e zuppe prive o a basso consumo di determinati nutrienti. Più crescono e più il fattore può essere ricondotta ad una mancata educazione alimentare, che si non premura quindi di introdurre la quantità necessaria di verdure, legumi e frutta.
Oltre ad uno scarso apporto di ferro nell’alimentazione, altre cause potrebbero essere emorragie, interventi chirurgici importanti o difficoltà nell’assorbimento.
Conseguenze
Una delle conseguenze più diffuse della mancanza di ferro è l’anemia. Altre possono essere riscontrare in disturbi del sistema immunitario o anche dello sviluppo cognitivo. Per questo il problema non va mai sottovalutato. I bambini che soffrono di carenza di ferro, infatti, presentano grandi difficoltà nell’apprendimento, scarsa capacità di concentrazione e anche un forte senso di spossatezza.
I sintomi
Alcune mamme si chiedono: ma come ci si può accorgere del problema? si può intuire dell’insufficienza di ferro proprio dall’eccessiva stanchezza, dal pallore del viso o anche dalla difficoltà di canalizzare l’attenzione verso qualcosa.
Per fugare ogni dubbio, comunque, è necessario sottoporre il bambino alle analisi del sangue.
Come integrare il ferro con l’alimentazione
L’alimentazione può essere un valido strumento per reintegrare il ferro. È importante in questo caso integrare proteine vegetali e animali. Non possono mai mancare, nel piatto di un bambino, verdure, legumi, carne o pesce.